Come sono definiti i confini tra lo spazio pubblico e l’intimità dello spazio privato? Cosa viene nascosto allo sguardo del passante e cosa, invece, gli viene mostrato? In che modo la struttura insediativa racchiude lo spazio vitale, pur permettendo allo sguardo vie di fuga verso paesaggi più vasti?
Luc Boegly percorre in lungo e in largo Monte Carasso, un territorio che dal 1979, grazie al lavoro di Luigi Snozzi, conosce un processo di trasformazione e densificazione basato su un progetto urbano volto a definire una ben precisa spazialità necessaria alla creazione di luoghi di aggregazione e d’identificazione, quale antidoto all’indefinita e incontrollata espansione periurbana.
Il Seminario internazionale di progettazione di Monte Carasso si inserisce da sempre nel processo di trasformazione in atto quale strumento di sperimentazione, verifica e controllo. Il lavoro di Luc Boegly ci riporta, per il trentesimo anniversario della sua fondazione, alle origini del Seminario documentando le mutazioni del paesaggio urbano e la densificazione delle aree residenziali, con un’attenzione particolare al tema complesso delle transizioni: tra preesistente e nuovo, tra pubblico e privato, tra interno ed esterno, tra periurbano e urbano.
Attraverso le sue fotografie, Luc Boegly manifesta e condivide il proprio stupore per il risultato di questa esperienza urbana. Documentando i dispositivi che definiscono – talvolta in modo tenue – i limiti, le soglie e gli spazi di transizione, Boegly ci mostra come ogni abitante si sia gradualmente appropriato di queste regole, contribuendo a generare nuove spazialità.
La mostra è promossa da SpazioReale in collaborazione con l’Associazione Seminario internazionale di progettazione di Monte Carasso.
Il Seminario si terrà dall’8 al 21 luglio 2023. Maggiori informazioni su www.carasc.ch.