';
Gli italiani si voltano, Milano, 1954. © Archivio Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano

Mario De Biasi

L’intrepido cacciatore
di immagini

04.04 – 25.05 | 2025

Mario De Biasi incarna la figura di un artista eclettico che si è costruito da solo nell’Italia del dopoguerra. Nato a Belluno nel 1923, De Biasi intraprende l’attività fotografica al suo rientro in Italia, dopo la guerra, nel 1946. Per qualche anno affianca questa passione al lavoro di radiotecnico, fino a quando nel 1953 viene assunto dalla rivista Epoca – lo storico settimanale di Mondadori, considerato il Life italiano – diventando così il primo fotografo ad avere un lavoro fisso nello staff di una rivista italiana.

A Epoca rimane per più di trenta anni, nel corso dei quali firma centinaia di copertine e innumerevoli reportage da tutto il mondo per documentare non solo le bellezze di luoghi e paesaggi, le novità del cinema e le ultime tendenze in campo di moda e architettura, ma anche fatti di cronaca, calamità naturali ed eventi bellici. Per i lettori di Epoca De Biasi incarna l’intrepido esploratore perennemente in viaggio per portare fino ai confini della Terra – in ogni deserto, campo di battaglia, evento mondano o fenomeno naturale – il bisogno d’avventura, di esotismo, di evasione e di informazione di chi, in quegli anni, poteva viverli solo sulle pagine di una rivista.

Nel corso della sua carriera Mario De Biasi ha costruito attorno alle proprie esperienze un modello di fotografia di reportage raffinata e al tempo stesso autenticamente popolare, che oggi è diventata un punto di riferimento nella scena fotogiornalistica internazionale. Ogni inquadratura mette in luce un piccolo o grande racconto, ogni scatto registra un pezzo di realtà che l’artista coglie magistralmente, senza mai tralasciare l’equilibrio delle forme e l’armonia del chiaroscuro. Particolarmente significativi sono i suoi reportage sull’Italia sconosciuta; i ritratti di celebrità dello spettacolo come Marlene Dietrich, Brigitte Bardot e Sophia Loren; le immagini della New York negli anni Cinquanta; o, ancora, la sua icona mondiale, il celebre scatto Gli italiani si voltano, esposto nel 1994 al Guggenheim Museum di New York.

Fra i premi e i riconoscimenti assegnatigli si ricorda il titolo di Maestro della Fotografia Italiana, massima onorificenza della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e il Premio AIF alla carriera. Fra le principali mostre internazionali a cui ha partecipato si ricorda: The Italian Metamorphosis, 1943-1968, Guggenheim Museum di New York, USA (1994-95); Mario De Biasi. A photographic journey (2004), Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, USA; Mario De Biasi. Changing Japan 1950-1980 (2011), Japan Camera Museum di Tokyo, Giappone.

Esposizione curata da Enrica Viganò – ADMIRA Milano, in collaborazione con l’Archivio Mario De Biasi

ORARI
Venerdì: 15.00 – 19.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00
Apertura speciale dal 22 al 24.04: 15.00 – 19.00

ENTRATA
Adulti: CHF 10.-
Dai 6 ai 16 anni, studenti, AVS, AI, gruppi a partire da 8 persone: CHF 7.-
Bambini fino ai 6 anni: entrata gratuita

SU PRENOTAZIONE
Classi scolastiche: entrata gratuita
Visite guidate (IT / EN): CHF 100.-
Prenotazioni via e-mail all’indirizzo spazioreale@bellinzona.ch

“Perché dovunque s’incontra la vita s’incontra la bellezza. Basta guardarsi attorno per vederla:
anche in una foglia, in un sasso, in un balcone fiorito. Anche nei riflessi in una pozzanghera”.
Mario De Biasi

© Ragnar Axelsson, courtesy Qerndu Reykjavik

«Perché dovunque s’incontra la vita s’incontra la bellezza. Basta guardarsi attorno per vederla:
anche in una foglia, in un sasso, in un balcone fiorito. Anche nei riflessi in una pozzanghera».

 

Mario De Biasi

New York, 1956
© Archivio Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano

EventiReali

Maria Callas, Venezia, 1957
© Archivio Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano

VERNISSAGE

03 | 04 | 2025 | dalle ore 18:30

 

Inaugurazione della mostra Mario De Biasi. L’intrepido cacciatore di immagini alla presenza delle autorità politiche cittadine, di Silvia De Biasi, direttrice dell’Archivio Mario De Biasi, e della curatrice Enrica Viganò, critica d’arte, giornalista e fondatrice di ADMIRA Milano.

Per l’occasione la mostra rimarrà aperta fino alle 20:30.

Entrata gratuita

© Ragnar Axelsson, courtesy Qerndu Reykjavik

INCONTRO CON DANIEL ARNOLD:
FRA FOTOGRAFIA E ALPINISMO

05 | 06 | 2024 | ore 20:30

SpazioReale si unisce all’Associazione Claro-Pizzo per proporre un EventoReale di assoluto richiamo: la celebrità dell’alpinismo svizzero Daniel Arnold sarà ospite all’Antico Convento di Monte Carasso per parlare al pubblico della sua passione per la montagna.

Attraverso il dialogo con la giornalista Alice Pedrazzini, appassionata del mondo alpino, Arnold ci racconterà delle sue ascese ed esplorerà la sua passione per i ghiacci, per il silenzio e per l’atmosfera rarefatta che si respira in questi luoghi – una passione che lo accomuna al protagonista della mostra esposta a SpazioReale, dedicata all’opera di Ragnar Axelsson. Si cercherà quindi di gettare un ponte fra fotografia e alpinismo, fra sport estremo e reportage, nel tentativo di mettere in luce le sfide poste da queste due discipline e, insieme, il fascino del “Grande Nord”.

Daniel Arnold ha accumulato, lungo l’arco della sua carriera, una serie di traguardi notevoli: dalla prima salita invernale della Torre Egger in Patagonia, alla via mista The Hurting scalata del 2012 in Scozia, fino al muro centrale sulla parete est del Moose’s Tooth nel 2013. Nel 2015 ha registrato la più veloce ascensione in solitaria della parete nord del Cervino (1h 46 min), mentre nel 2018 ha stabilito un nuovo tempo record (2h 04 min) sulla parete nord delle Grandes Jorasses. Nel giugno 2023 Arnold è stato il primo a scalare in solitaria e in tempo record tutte e tre le creste del Salbitschijen. Sempre nel 2023 Netflix gli ha dedicato un film documentario dal titolo Race to the Summit: un intenso racconto sulla competizione tra Ueli Steck e Daniel Arnold per stabilire record di velocità in solitaria sulle Alpi.

Entrata gratuita, prenotazione consigliata
Per l’occasione la mostra sarà aperta dalle 18:00 alle 20:30, entrata a pagamento.

Lingua tedesca con la presenza di un’interprete di lingua italiana.

L’evento si svolgerà nella corte dell’Antico Convento delle Agostiniane di Monte Carasso.

Evento promosso in collaborazione con l’Associazione Claro-Pizzo, con il sostegno del Gruppo Corriere del Ticino.